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LUCI E COLORI

 

La mostra dedicata ai paesaggi dei maestri post-impressionisti russi ruota attorno al dialogo intimo tra luce e colore, due forze che si influenzano e si potenziano reciprocamente.

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Nella pittura figurativa, la luce non è solo un elemento tecnico, ma un vero e proprio mezzo espressivo. È ciò che permette al colore di trasformarsi, dando vita a un’atmosfera irripetibile e a un legame personale tra l’opera e l’osservatore.

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 Per ciascun artista, la luminosità assume un significato unico: è lo strumento con cui raccontare l’emotività del mondo rappresentato.

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Protagonisti di questa “alchimia visiva” sono i principali esponenti del post-impressionismo russo appartenenti alle scuole di Mosca e San Pietroburgo.

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Per questi artisti, la luce è un'entità viva: scolpisce le forme, modula i toni cromatici e guida chi osserva in un universo non solo visibile, ma anche profondamente percepibile a livello emotivo.

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In mostra saranno esposte opere di :

Georgij Moroz (1937–2015), Dmitrij Kosmin (1925–2003), Aleksej e Sergej Tkacev (1925–2025 e 1922–2022), Leonid Vaichlia (1922–2013), Nikolaj Latyshenko (1937–2016), Maya Kopitzeva (1924–2005), Boros Lavrenko (†2001), Andrei Levitin (n. 1947), Gleb Savinov (1915–2000) e Vjaceslav Zabelin (1935–2001).

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